Nella Bolla Misericordiae vultus, papa Francesco, riconosce che «l’architrave che sorregge la vita della Chiesa è la misericordia» (MV 10). Perché la missione della Chiesa sia credibile, è determinante che essa «viva e testimoni in prima persona la misericordia …» (MV 12). Un invito, questo, che va ben oltre la celebrazione dell’anno giubilare: esso chiede di entrare in una logica e in una mentalità diverse, ovvero di aprire un indispensabile cantiere in cui le parole si traducano in scelte pastorali.

Il V Convegno Ecclesiale di Firenze ci ha riconsegnato la sinodalità come autentica esperienza di Chiesa e, nella parola-chiave “alleanza”, lo stile che deve caratterizzare la nostra prassi ecclesiale.

La 66a Settimana Nazionale di Aggiornamento Pastorale, che oggi si apre a Foligno, nell’ascolto, ma soprattutto nel confronto, cerca di “mettere mano” a questo cantiere, per tenere aperte le porte del cuore e costruire alleanze di dialogo, di accoglienza, d’incontro.