Il terzo focus, affidato alla teologa Simona Ruta Segoloni, ha considerato «La Coscienza ministeriale delle laiche e dei laici». La teologa ha inteso anzitutto ragionare sulla coscienza ministeriale dei laici e delle laiche, non solo come coscienza che i laici e le laiche devono acquisire di questa ministerialità, ma anche come coscienza che la Chiesa deve acquisire di questa ministerialità perché le pratiche dipendano in grossa parte da questa consapevolezza. «È vero che facendo noi acquisiamo qualcosa ma è anche vero che una forte consapevolezza di qualcosa che ci riguarda ci spinge a mettere in atto processi che poi realizzano ciò di cui siamo coscienti».

La teologa ha posto l’accento sulla consapevolezza ecclesiale della ministerialità di tutti i battezzati e di tutte le battezzate, partendo dalla lettera ai Romani 15,16.  Ha affermato: «L’annuncio del Vangelo è un sacro ministero perché è un sacerdozio… perché chi accoglie il Vangelo diventa un’offerta sacra, gradita a Dio. La dimensione sacerdotale del battesimo fa si che tutti quelli che lavorano per annunciare il Vangelo, dunque per far sorgere credenti, tutti questi compiono sacri ministeri. Quindi c’è una dimensione ministeriale radicale proprio nella testimonianza e nell’annuncio e nel servizio del Vangelo. Poiché questo riguarda tutti, è fondamentale comprendere che annunciare il Vangelo e servire quelli che ci troviamo intorno, diventa assolutamente un ministero. Vi è una dimensione radicale, diaconia fondamentale, fondata sull’essere credenti. La vita intera è ministeriale».

Altro aspetto dove la ministerialità si concretizza è quello della dimensione “professionalità”, ovvero lavorare con competenza dentro questo orizzonte… Ed ancora, ministerialità che ha a che fare con il costruire intorno a se contesti umani. La Chiesa esiste per gli altri…estroversa… sbilanciata… ».

Ruta Segoloni ha poi argomentato sulla ministerialità all’interno della Chiesa: carismi che portano a una ministerialità specifica dentro la comunità cristiana… quale esperienza riconosciuta dalla stessa comunità. Non c’è solo il ministro ordinato… gli altri ministeri non sono decorativi… . Tra questi ministeri c’è anche il matrimonio, luogo di educazione primaria alla fede. Il diaconato, poi apre al Cristo servo.