La seconda relazione a fondamento della nostra riflessione è venuta dal professor Carmelo Dotolo, docente di teologia delle religioni nella Pontificia Università Urbaniana. Il tema: «Leggere i segni di speranza oggi». Dotolo evidenziando la complessità che abita l’esistenza odierna e la velocità (o rapidità di valutazione) che caratterizza i nostri processi, ha offerto alcune coordinate interpretative. Anzitutto alcune peculiarità della speranza, per rimettersi in discussione. Speranza è anzitutto definire la propria identità in relazione: apre agli altri come compagni di viaggio. La speranza, poi, alimenta il quotidiano laddove c’è il rischio: è sempre connessa con la paura. È capacità di futuro in termini trasformativi, di riforma, ovvero di reazione ragionata al nostro modo di approcciare alla realtà. Implica una salvaguardia delle differenze: queste non sono ostacolo ma confine in cui elaboriamo cultura. Dotolo ha affermato: «La speranza si introduce tra lo spazio dell’esperienza e l’orizzonte delle attese. Fa da ponte tra esperienza storica culturale quotidiana ed alimenta attese diverse dallo spazio dell’esperienza. Di fatto, quando questo spazio è insignificante nascono le attese. Occorre dare un nome alle attese, in un momento in cui le parole non riescono a dare senso… , dove c’è scissione tra significante e significato. Proviamo a pensare alle parole del nostro quotidiano. Possiamo vedere come il senso sia polimorfo… pensiamo alla parola “amore”. La speranza interpreta l’esperienza se c’è una attesa». Tre i luoghi antropologici di questa esperienza:

  • Il web, come luogo antropologico: il digitale è esperienza di una qualche forma di “trascendenza”;
  • la ricerca del sacro, capace di produrre soggettività;
  • il desiderio di spiritualità che produca un cambiamento.

Perché la speranza diventi trasformativa nelle relazioni ha come centro Gesù di Nazaret perché Gesù è di tutti. Quale cristianesimo della speranza? Un cristianesimo che:

1.) Che crea identità progettuale (relazione con gli altri e con il trascendente)

2.) Rimettere a tema la questione di Dio secondo il paradigma di Gesù. Per un passaggio da un sacro autoreferenziale … generico … ad un riempire di senso, con un nome.

3.) Ricerca del bene comune e dei beni comuni. La spiritualità è una mistica politica pubblica.