Quali figure di laici/famiglie possono assumere responsabilità in una parrocchia senza prete?

 

1. Una realtà in evoluzione

– Gruppi ministeriali

– Singoli responsabili parrocchiali

– Famiglie in canonica (a km. zero, coinvolte nella pastorale).

 

2. Un appunto sulle coordinate fondamentali

– La comune dignità battesimale

– L’asimmetria strutturante tra sacramenti dell’iniziazione cristiana e ordinazione

– E il sacramento del matrimonio?

 

3. «A motivo della scarsità dei sacerdoti» (can. 517 § 2)

– Un fenomeno che ha i caratteri della permanenza

– Un ‘segno dei tempi’?

– Abitare la mancanza di preti spostando l’attenzione dal ‘che cosa fare’ al ‘chi è coinvolto’

 

4. Derive possibili

– No alla clericalizzazione, segno di un’idea di Chiesa piramidale, introversa, autoreferenziale

– No alla riduzione del servizio a mestiere

– Professionalizzazione: elementi critici e opportunità

– Gratuitamente o gratis?

 

5. Quale identità?

Nella Chiesa, colui che insegna o annuncia la parola di Dio santifica e conduce verso il Regno; colui che santifica, edifica il popolo di Dio, costituisce il corpo di Cristo, lo guida o lo accompagna ma nello stesso tempo gli annuncia la parola di Dio. Queste tre funzioni sono un modo per designare congiuntamente l’integralità della missione della Chiesa e, in particolare, la finalità della partecipazione all’esercizio del compito pastorale: annunciare (insegnare), celebrare (santificare), guidare (governare). I laici […] prendono parte all’esercizio di questa, nel triplice aspetto della sua finalità, ma a titolo diverso (A. Borras).