“Parrocchia senza preti – Dalla crisi delle vocazioni alla rinnovata ministerialità laicale”. È questo il tema della 69a Settimana nazionale di aggiornamento pastorale organizzata dal Centro di Orientamento Pastorale (COP), che si apre oggi 24 giugno 2019 presso il Centro di spiritualità “Villa Immacolata” di Torreglia (PD), evento rivolto agli operatori pastorali delle diocesi italiane, ovvero a vescovi, presbiteri, diaconi, religiosi o religiose, seminaristi e laici. I lavori continueranno fino alla tarda mattinata di giovedì 27 giugno 2019.

Domenico Sigalini, vescovo e presidente del COP, nella presentazione ufficiale dell’evento evidenzia lo sguardo “positivo” con cui s’intende affrontare la questione. Afferma: «Lo sconvolgimento delle parrocchie che sta avvenendo ormai in tutte le regioni italiane – se è vero che è iniziato per la mancanza di preti, sempre più in numero non sufficiente per tutte le parrocchie italiane –, rischia di essere percepito solo in funzione di una copertura del fabbisogno. Il COP, soprattutto attraverso la sua rivista “Orientamenti Pastorali” (EDB), da più di venti anni è impegnato invece a far vedere che la scelta di accorpamento di parrocchie è per una Chiesa più missionaria, più partecipata per la corresponsabilità dei laici, e per una Chiesa in uscita, come sempre ci stimola ad essere papa Francesco. Per questo la nostra Settimana ha come sottotitolo, e quindi come intenzione globale, lo studio e la proposta di una rinnovata ministerialità laicale. Il battezzato – evidenzia il vescovo – proprio in virtù del suo battesimo, è chiamato a diventare corresponsabile, con il ministero presbiterale, della vita della comunità cristiana. E proprio perché metta a disposizione la sua specifica dignità laicale, non deve essere visto come “mezzo prete” o fatto diventare “uomo o donna di sacrestia”, ma va aiutato dignitosamente a mettere in campo la sua grazia e statuto battesimale e, se sposato, il dono del sacramento del matrimonio, che è un’altra forza che Dio, con la famiglia, mette a fondamento della vita ecclesiale». Il vescovo aggiunge: «La settimana di aggiornamento pastorale vuole essere momento di riflessione, di analisi di modelli pastorali e del vissuto, di progettazione di concrete prassi: risulterà utile, la partecipazione di quanti già hanno avviato esperienze in questa prospettiva. Una partecipazione in loco, ma anche digitale: ci si potrà, infatti, avvalere del sito della settimana per scrivere esperienze ed opinioni che potranno essere condivise nel corso dei lavori». Moderatore della Settimana è il pastoralista Antonio

https://media.vaticannews.va/media/audio/s1/2019/06/22/11/135097923_F135097923.mp3

 

Tre le novità della settimana. Anzitutto, Lunedì 24, la proiezione del docufilm “Parocchia senza preti – Dalla crisi delle vocazioni alla rinnovata ministerialità laicale”, in cui il vaticanista Massimo LAVENA presenta le pozioni prese dalla Chiesa francese e tedesca dinanzi al calo numerico dei preti; segue la narrazione di un’esperienza di «unità pastorale» (2 preti per sette parrocchie), tratta dai documenti online della diocesi di Verona; ed infine un ritorno su esperienze di applicazione del canone 517 §2 del passato, affidate alle suore di Gesù Buon Pastore, più note come Pastorelle: in particolare, quella tenutasi nella diocesi di Nocera-Umbra dal 1998 al 2014, e quella delle ADAP (Assemblea Domenicale in Assenza di Presbitero) tenutasi per un decennio nella diocesi di Udine, a partire dal 1988.

Altra novità, Martedì 25, la serata cultura è costituita da un «Workshop di Pastorale digitale» in sintonia con il tema della settimana, animato da don Paolo Zaramella del servizio della pastorale giovanile della diocesi di Padova, da don Federico Giacomin direttore del Centro di spiritualità “Villa Immacolata”  della diocesi di Padova, e da don Alessandro Rea della diocesi di Sora – Cassino – Aquino – Pontecorvo. Ad introdurre l’incontro e a trarne le conclusioni, Fortunato Ammendolia, studioso del COP di pastorale digitale, Religious Sentiment Analysis, Intelligenza Artificiale ed etica.

Giovedì 27, subito dopo le “conclusioni” del vescovo presidente del COP, Domenico Sigalini, la proposta di una conferenza stampa.