Questa Settimana di aggiornamento pastorale si è svolta in terra umbra: una terra, oserei dire, dall’ossatura benedettina e dalla muscolatura francescana.
Il tema del “riconciliarsi nella comunità” che è stato qui sviluppato sotto aspetti rilevanti – per una pastorale nel dopo Firenze 2015, attenta alla Evangelii Gaudium – mi sembra sia opportuno leggerlo alla luce di uno dei ritratti più belli di san Francesco d’Assisi, offertoci dalla Liturgia.
San Francesco è stato ritratto da Giotto e, nel corso della storia, da tanti autori di diverse arti, ma la liturgia quando parla di lui lo definisce come uomo semplice, umile e libero. Uomo semplice perché ha cercato l’usum necessario; uomo umile nel suo servire. Semplicità ed umiltà, messe insieme, lo hanno reso uomo libero.
Semplicità, umiltà e libertà: la Chiesa, la comunità ecclesiale ha bisogno di riconciliarsi con queste tre dimensioni.
Semplicità ed umiltà messe insieme realizzano una combinazione vincente: la libertà di servire il Signore perché il mondo creda.